Mar 25, 2019

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SPACE ADV LA PUBBLICITA’ NEL CIELO NOTTURNO

SPACE ADV LA PUBBLICITA’ NEL CIELO NOTTURNO

La pubblicità non è ancora abbastanza invadente?
I bombardamenti di adv su tutte le piattaforme possibili hanno quasi esaurito il loro tempo ( in effetti siamo sottoposti a così tanti messaggi che ormai non li calcoliamo quasi più) quindi perché non occupare spazi alternativi che non possono passare inosservati?

Niente paura, dal 2021 sarà molto probabile che il cielo notturno possa diventare un display per annunci.

L’azienda Startrocket infatti ha ideato una serie di piccoli satelliti riflettenti la luce del sole, che formeranno una griglia di 500km quadrati sulla quale sarà possibile formare lettere e scritte di varia natura.

Addio serate estive passate ad ammirare le stelle dunque. Al posto della luna potremo vedere il logo della Cocacola e di altre multinazionali che verranno proiettate per 4 passaggi a notte.
Sembra un vero e proprio incubo, eppure l’azienda che ha ideato questo razzo per il lancio dei satelliti pubblicitari ha anche abbattuto i costi rendendoli simili a quelli di una campagna tv.

I materiali sparati nello spazio saranno rinnovati annualmente per rimpiazzare eventuali macchinari danneggiati, per dare un contributo in più alla spazzatura interplanetaria.

L’evoluzione tecnologica non ha mai fine, ma siamo sicuri di voler rinunciare al nostro firmamento per vedere scritte pubblicitarie che invaderanno il piacere di una serata romantica passata ad osservare le stelle?

Il romanticismo potrebbe anche non interessare, ma sicuramente le difficoltà causate dalle superfici riflettenti dei satelliti sul traffico aereo sì. Senza contare che, oltre ai 20mila oggetti smarriti nello spazio, potrebbero aggiungersi questi dispositivi, incidendo maggiormente sulla probabile caduta dei detriti sulla terra.

La Startrocket è convinta che questo possa addirittura diventare un servizio pubblico in caso di calamità per gestire eventuali evacuazioni.

Molti restano scettici sull’utilità di questa innovazione, preoccupati dall’espansione dell’inquinamento anche nello spazio aereo terrestre.

Difronte a questa proposta ci viene in mente una canzone di Caparezza che citava “cacca nello spazio”, saremo troppo cinici?

 

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